A Talkeetna, in Alaska, vivono appena 900 cittadini, quando nel 1997 alle elezioni si presentò un solo candidato, che non piaceva proprio a nessuno in città, decisero di votare quasi all’unanimità per il gatto Stubbs che diventò sindaco e restò al governo per oltre 20 anni. La gente ha continuato a votarlo per venti anni, avete capito bene. Il gatto Stubbs è rimasto in carica fino alla morte, non aveva oppositori, faceva tanti sonnellini e amava mangiare erba gatta da un bicchiere comunemente usato per servire margarita. Il padrone di Stubbs ha dato su Twitter la notizia che il micio non è più tra noi e potete immaginare il lutto cittadino per il loro sindaco preferito da un ventennio a oggi. Ripercorriamo la vita di questo gatto speciale che è stato sindaco di Talkeetna in Alaska per tutta la sua vita.

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Opposizioni insolite in Alaska portano all’elezione di un gatto come sindaco

Opposizioni insolite in Alaska portano all’elezione di un gatto come sindaco, i cittadini che lo hanno eletto quasi all’unanimità nel 1997 non se ne sono mai pentiti. “Eletto quasi all’unanimità nel 1997 in opposizione a un candidato non amato dalla popolazione, il felino è rimasto «in carica» fino alla morte. Amava bere acqua e mangiare erba gatta (da un bicchiere per il margarita)”. Ne parla il Corriere della Sera che sottolinea “ha governato per anni con il pugno, o per meglio dire, la zampa di ferro. Senza mai rifiutare i grattini dei cittadini, ricambiati con miagolii e fusa. Stiamo parlando del gatto Stubbs, eletto sindaco del piccolo comune di Talkeetna (circa 900 abitanti), in Alaska, nel 1997, come risposta corale della popolazione a un unico candidato che non piaceva a nessuno. L’animale è rimasto in carica in veste onoraria fino alla sua morte, avvenuta sabato 22 luglio. A darne notizia il suo account Twitter, gestito dal suo padrone.” Ecco il tweet:

20+ years. Several uncontested elections. Thousands of naps. We had a good run. #RIPStubbs

Da Twitter

Il gatto Stubbs è rimasto sindaco per venti anni

Venti anni di elezioni vinte senza oppositori, migliaia di sonnellini, è stato un bel viaggio“, ha scritto il proprietario su Twitter, aggiungendo che “E’ stato un soldato fino all’ultimo giorno di vita; miagolando tutto il giorno perché ce ne prendessimo cura o perché ci sedessimo con lui sul letto e ci facessimo fare le coccole e le fusa per ore”. E’ quanto si legge nella nota della famiglia del “Sindaco Stubbs”, come veniva chiamato da tutti in paese.

La dura vita di Stubbs tra abbandono e attentati

“In seguito all’entrata in carica, avvenuta quando il felino era poco più che un cucciolo, Stubbs era diventato una celebrità locale e in molti lo andavano a visitare nel negozietto di alimentari locale dove risiedeva. Stando alla pagina Wikipedia, il “primo micittadino” è un trovatello abbandonato davanti al negozio assieme ai suoi fratellini nati in una scatola. Stubbs era l’unico senza coda.” Una storia triste che però è stata presto trasformata dall’amore dei suoi cittadini.

Non tutti. Infatti, “il sindaco con i baffi non ha sempre avuto una vita facile” raccontano. Stubbs “è stato bersaglio delle armi ad aria compressa degli adolescenti locali, è caduto in una friggitrice da ristorante (per sua fortuna, spenta) ed è rimasto intrappolato in un camion della spazzatura, facendosi un viaggetto fuori città. Nel 2013 è stato ferito da un cane e per le sue cure è stato attivato un crowdfunding via web. Il Sindaco Stubbs, raccontano i quotidiani locali, amava bere acqua e mangiare erba gatta da un bicchiere per il margarita, ed era da anni un’attrazione per i turisti in visita.” Ci lascia una celebrità, un micittadino modello e impavido! Buon viaggio Stubbs!

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